Dalla Security alla business continuity: come gestire e proteggere i dati grazie al cloud


10 Novembre 2021


Dalla Security alla business continuity: come gestire e proteggere i dati grazie al cloud
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Cosa significa avere cura del dato oggi, anche alla luce del GDPR? Quali sono i vantaggi che si ottengono spostando in cloud dati e applicativi? Come garantire la continuità operativa nell’era dell’always on e dell’anywhere office? Perché conviene prendersi cura dei dati nel cloud piuttosto che nei server aziendali?

Info sul white paper

Oggi i dati sono fondamentali non solo per governare le strategie aziendali, ma anche per garantire la corretta continuità operativa: nel pieno dell’era dell’app economy, della mobility e dello smart working senza i dati diventa impossibile far funzionare anche le semplici operazioni di routine.

Questo scenario è apparso ancor più evidente a partire dalla primavera del 2020: per far fronte all’emergenza, le aziende hanno fatto interamente affidamento su supporti che hanno consentito la continuità operativa e la condivisione delle informazioni – dalle suite di produttività alle piattaforme di instant messaging e collaboration – attraverso il software. Ovvero, ancora una volta, attraverso i dati, che sono – e saranno sempre di più – a tutti gli effetti non solo il carburante ma anche il motore stesso del business. Un motivo in più per preservarne l’integrità e la veridicità e conservarli in modo tale che siano sempre identificabili, rintracciabili e disponibili.

Questo white paper, fornito da Google, spiega perché è fondamentale prendersi cura del patrimonio informativo aziendale e come effettuare il salvataggio dei dati, anche mission-critical, ovunque essi si trovino. Proseguendo con la lettura, potrete sapere:

  • cosa significa avere cura del dato, anche alla luce del GDPR
  • quali sono i vantaggi che si ottengono spostando in cloud dati e applicativi
  • come garantire la continuità operativa nell’era dell’always on e dell’anywhere office
  • perché conviene prendersi cura dei dati nel cloud piuttosto che nei server aziendali